La pervasività della trasformazione digitale non incide solamente sui prodotti e i servizi offerti dalle imprese più all’avanguardia, ma richiede un ripensamento radicale dei processi, sempre più accelerati, e delle strutture organizzative con cui tali prodotti e servizi sono progettati, realizzati e distribuiti. È quindi fondamentale coniugare pensiero analitico e intuitivo per rendere il processo decisionale più veloce ed insieme più efficace.
Le incredibili opportunità offerte dalle tecnologie digitali nella nostra vita quotidiana possono infatti comportare anche pericolose insidie, relegando il ruolo delle persone a quello di meri utilizzatori. Da qui la necessità di dedicare attenzione e competenze alla progettazione di soluzioni che non siano unicamente efficaci, ma anche piacevoli e ingaggianti. La centralità della persona e dei suoi desideri non solo funzionali, ma anche emotivi e sociali, rappresentano proprio una delle prerogative del Design Thinking e ne giustificano la crescente rilevanza oltre che nella progettazione di esperienze digitali, nel definire gli assetti strategici inerenti il modello di business nel suo complesso.
L'eccellenza operativa ed il LEAN Thinking costituiscono la base di partenza per massimizzare l'efficienza dei processi e generare valore aziendale.
L'obiettivo del Design Thinking è quello di migliorare continuamente processi e risultati al fine di aumentare il valore aggiunto, ridurre la variabilità e migliorare il flusso dei processi.
L'implementazione sostenibile dell'eccellenza dei processi può essere raggiunta solo se l'intera organizzazione si identifica con una cultura del miglioramento e le persone all'interno dell'organizzazione sono strettamente coinvolte in termini di leadership, competenze e comportamenti.
Il Lean Thinking viene generalmente applicato alle imprese manifatturiere e per i soli processi operativi, ma con i dovuti accorgimenti può essere applicato alle funzioni di ufficio per soddisfare il “Cliente Interno”.
L’azienda snella non è quella che taglia in modo sistematico e indiscriminato spese e consumi, ma quella che dopo aver individuato con chiarezza i propri obiettivi, focalizza su di essi i prodotti, i processi, le risorse e l’organizzazione in modo da attuare solo azioni e investimenti efficaci, eliminando quelli che non creano valore aggiunto. Si tratta di una cultura mirata non al risparmio in quanto tale, ma all’efficacia, alla flessibilità e all’eliminazione dello spreco. Gli sprechi fanno riferimento a tutte le attività che consumano risorse senza aggiungere valore per il cliente.
Massima efficienza Produttiva e Massima disponibilità e flessibilità sono i requisiti necessari per mantenere una posizione competitiva sul mercato.
Un sistema di produzione eccellente, coordinato con la catena di fornitura, con flussi di informazioni e materiali coerenti, elevati tassi di disponibilità degli impianti, brevi tempi di consegna, un elevato valore aggiunto e standard vincolanti forniscono questo vantaggio competitivo. L'obiettivo dell'approccio produttivo LEAN è quello di realizzare un tale sistema di produzione con il minimo impiego di risorse.
La produzione LEAN è uno strumento che può essere adattato sia alla produzione locale che alle catene globali per ottimizzare i processi produttivi e generare valore.